Elle Uk 2012 : intervista

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    buqrk

    CITAZIONE
    Kristen Stewart non è scontrosa. Né per tutta la durata delle intervista è schiva o riluttante nel parlare, né ha un’espressione sofferente. Non è nervosa. Non si nasconde dietro i capelli, né guarda mai verso l’uscita. In poche parole Kristen Stewart non è tutto quello che mi è stato fatto credere. E’ sorprendentemente sorprendente.

    E’ una ragazza di 22 anni il cui taglio di capelli, gusti musicali e la marca preferita delle scarpe da ginnastica è passata al microscopio da milioni di persone. Se parla di un album che sta ascoltando, iTunes ha migliaia di downloads. Quando abbiamo tweettato del suo shoot a Los Angeles, l’account twitter di Elle è diventato un trend topic. Gli intimi dettagli di ciò che ama e di ciò che odia e ogni suo movimento sono considerati di pubblico dominio. Il che significa che quando tutto questo arriva a Kristen, potreste essere perdonati per pensare che noi sappiamo tutto quello che c’è da sapere. Ma lei, si è aperta con noi?

    Alcune cose sono andate come vi aspettate. Oggi è vestita come la classica Kristen “che non lavora”, immagine che i paparazzi vi hanno fatto vedere spesso: maglietta, cappuccio, jeans, e scarpe di tela gialle (come quelle che indossa Mallory in Welcome to the Rileys). Fisicamente è riconoscibile dalla sua immagine sullo schermo: non quella magrezza pelle ed ossa, ma così minuta che la sedia dallo schienale alto dove è seduta sembra abbassarla di un bel po’; lunghi capelli che avrebbero bisogno di uno shampoo legati da una parte; è molto pallida ed ha molte lentiggini.

    Durante il giorno si divide tra fotografi e assistenti, ma è a suo agio in mezzo ai vestiti che Elle ha portato, entusiasta del top e della gonna di Miu Miusatin che indossa in una delle copertine.

    Viene descritta come una persona tenacemente privata con una noiosa regolarità, soprattutto perchè non vuole parlare molto – e non lo farà – di Robert Pattinson, che probabilmente è il suo fidanzato; ma chi lo sa per certo, perchè – ricordate? – a lei non piace parlarne. E’ stata chiara circa il perché non ne discute “Sono egoista, sono del tipo: questo è mio!”. Ma ha anche detto “Su ragazzi è così ovvio”. E tra pubbliche dimostrazioni di affetto alle premieres e foto sfocate della coppia che circolano, nelle quali sono un po’ trasandati, ma belli e giovani, come non può non esserlo?

    Ma ancora non ne vuole parlare, quindi parliamo del più e del meno: cosa la rende felice? Qual è la sua più grande passione? Cosa ama davvero? La risposta che da spiega esattamente il perchè considera questa moderna Hollywood qualcosa per cui vale la pena. Perché quello che lei ama davvero è il suo lavoro. “E’ una cosa fisica”, dice con passione senza esitare, “amo tutto della recitazione. Amo i film, come vengono fatti. Nulla nella mia vita mi ha mai preso tanto” (Pattinson, magari non importa, ma è davvero entusiasta della vita professionale di Kristen. “E’ davvero orientata ad essere un’attrice”, ha detto, “Voglio dire, lei è un’attrice, mentre io ancora non lo so”)


    Kristen ha fatto il suo debutto nel 2002 nel film Panic Room. Parla tutt’oggi di quella esperienza con Jodie Foster come una delle sue preferite: “Sono stata molto fortunata. Jodie è davvero professionale, ma non troppo, è una grande. Lei è un membro della crew. Amo questo suo aspetto e mi ha molto influenzato”. Non è difficile immaginare che questo è il tipo di carriera che Kristen vuole intraprendere; non è difficile vederla che ci riesce. Ma è anche il suo ultra-normale background che lei afferma aver motivato la sua scelta: “Sono davvero noiosa, ci sono cose che lego e che non mi sono accadute. Ma è questa la ragione per cui si legge quel libro e si guarda quel film. Questo lavoro è un pazzesco e differente passo avanti rispetto al solo guardare un film. E’ come se davvero fossi qualcun altro, mi sento di vivere quel personaggio. E voglio farlo perché sento che ogni volta ho qualcosa da imparare. Anche se significa imparare a cavalcare un fottuto cavallo in Biancaneve”. Biancaneve e il Cacciatore è il suo prossimo film in uscita. E nonostante l’enomità di Twilight, questo blockbuster registra una scelta insolita: al di là della romanza vampiresca, il suo stile è sempre stato quello di scegliere ruoli indipendenti. Dopo il primo Twilight, per il quale firmò quando era ancora un film a basso costo e con poche aspettative, ebbe il ruolo della prostituta adolescente in Welcome to the Rileys. Poi c’è il ruolo dell’adolescente irrequieta in Adventureland, l’acclamata performance di Joan Jett in The Runaways e , ancora da vedere, il ruolo di Marylou nella trasposizione cinematografica del romanzo di Kerouac On the Road (che è il film che le è piaciuto fare di più). Il solo essere carina non è certo una prerogativa di Kristen, quindi cosa di Biancaneve l’ha spinta ad accettare il ruolo della principessa? “ E’ un film di guerra e sulla crisi di identità”, spiega. “ In sostanza entra in prigione quando ha sette anni e ne esce quando ne ha diciotto. Crede sempre di essere una bambina quando invece è già una donna. Quando esce, salverà delle persone, ma non ha mai sperimentato nulla della vita come gli altri. E’ isolata. Ha tutti questi sentimenti eppure non sa perché. Mi ci sono rispecchiata”. La credibilità deve essere il segreto di quello che Kristen fa così bene. Stranamente interpretare personaggi complicati e contradditori sembra essere una sua qualità. Persino Bella presenta delle incertezze – è pronta a morire per un ragazzo, un assassino, che ha appena conosciuto? – ma Kristen ha la capacità di far sembrare reale ogni dilemma. La prostituta di Welcome to the Rileys è uno dei personaggi più duri, ma lei ne è felice. “Credo che è fico che abbia fatto un film che la maggior parte delle giovani ragazze non avrebbero mai voluto fare. So che dicevano ‘C…o, interpreta una f…..a prostituta’. Ma adesso credo che si guardino indietro e dicano ‘ E’ fico che lo abbia fatto’”

    Le pesa il fatto di essere considerata un modello di comportamento? “Non lo vedo inerente alle scelte che faccio”, dice, “ Credo che un modello di comportamento non sia necessariamente qualcuno da imitare, ma qualcuno che ammiri. Se guardo i personaggi che a volte interpreto penso ‘Cavolo vorrei essere come loro’” Come Joan Jett? “ Esatto. Mi ha chiarito perchè persone non guardassero a lei, ma a me. A chiunque capiti di osservarmi è come ‘ Sono te, sto guardando quei personaggi per cui ti mi ammiri per averli scelti’”.

    Ma non si tratta solo dei ruoli che fa. Lei stessa ha avuto un’influenza positiva su di essi. Il fatto che lei preferisce sentirsi a suo agio, sia sul red carpet che fuori, piuttosto che indossare la tipica uniforme delle starlet di Hollywood, è un bel stratagemma. Un vestito di Yigal Azrouel con le Converse è stata la sua scelta per una prima premiere, e nonostante il suo vestito per la premiere londinese di Breaking Dawn due anni dopo fosse uno splendido Roberto Cavalli non le ha impedito di nascondere il momento in cui si è tolta i tacchi per mettersi le scarpe da ginnastica. Penso possa essere colei che ha inaugurato la generazione di giovani donne che si sentono bene nel momento in cui sono diverse. Fa di si con la testa, considerando l’idea. “E’ strano perché a scuola ero tagliata fuori se non indossavo una certa marca di jeans”, dice “Ne ho sofferto molto. Ero così in imbarazzo e così insicura, ma non me li sarei mai potuta mettere. Sarei sembrata ridicola.”.

    L’aver iniziato da piccola a recitare non le ha permesso di seguire la scuola normalmente. Le ricordo un commento che lei ha fatto circa il fatto circa la sua bocciatura. “Quando dico che sono stata bocciata è vero! Ho preso una F!”

    Le dispiace? “Ti rende forte”, dice alzando le spalle. Il che può giustificare l’impressione leggermente guardinga che hanno le persone di lei. Lei stessa ammette che qualcosa di vero c’è: “Non dico di non essere così attratta dal provarci e sembrare una che si sminuisce”, dice “Non ci riesco. Diciamo che sono piuttosto brava a…allontanare le persone? Si…eppure mi piacerebbe conoscere la gente. Non conosco nessuno.”

    Beh..proprio nessuno, no – nonostante sia chiaro che i suoi amici siano la maggior parte nell’ambiente, il comune denominatore è che sono comunque persone che in qualche modo l’hanno ispirata; il talento è una cosa che la attira. Di Rupert Sanders, il regista di Biancaneve e il Cacciatore, ad esempio, ne tesse le lodi perchè: “Considerando quando giovane e fresco sia, è comunque incredibilmente grande, ha davvero le palle”. E poi c’è il suo nuovo amico stilista di Balenciaga, Nicholas Ghesquiere (che sembra avere talento a circondarsi di donne cool; contiamo come muse oltre a Kristen, Charlotte Gainsburg, Irina Lazareanu, Jennifer Connelly e Francoise Hardy). Lei ci tiene a precisare che il loro è molto più di un rapporto di lavoro. “Non sono dovuta andare a Parigi [per lo show di Balenciaga a Marzo]. Voglio davvero bene a Nicholas”, dice “ siamo amici. Mi piace stare con lui”.

    Kristen si è seduta in prima fila non solo per Balenciaga, ma anche per Burberry e Mulberry, anche se la moda è un mondo nel quale lei sceglie di apparire molto attentamente. “Mi eccita perché ho molto poco a che fare con questo mondo”, dice, marcando sul fatto della incredibile quantità dell’archivio di Balenciaga che Ghesquire le ha mostrato la prima volta. Il suo stile naturale “non è sperimentale”, ammette. “ indosso abiti pratici. Quando sono a Londra mi vesto casual, giovane e in stile Califoniano. Anche se cerco di vestirmi carina per andare a cena, non è parte di me. Non indosso mai calzini e mi chiedo ‘ C…. è freddo ma che sto facendo?’”

    Non è neanche vero che si sente “obbligata” a certi abiti sul red carpet. “Conosco molte persone che fanno entrare la moda nella loro vita, che sono chic sempre. Per me è solo quando ce n’è bisogno. Amo vestirmi bene, ma fa parte di un particolare momento della mia vita”. Parte della sua vita sono stati gli Elle Style Awards del 2010, dove indossava un vestito di Pucci con una giacca La label 1020 di Nicole. Lavora con una stylist per i suoi tour promozionali, ma dice che è “incredibilmente esigente. So non appena indosso un abito che ‘Ok metterò questo’”.

    Tra un po’ la vedremo dirigere qualche film? “Voglio dirigere film. A volte penso ‘ Dio voglio farlo, la prossima volta voglio farlo’. Ma poi lavoro con qualcuno che è veramente bravo fare quel lavoro e penso ‘ Non sono ancora a questo livello’”.

    Le chiedo se per un po’ non le piacerebbe scappare, ma nonostante un break sarebbe una buona idea, non lo vorrebbe fare.

    C’è altro oltre all’adrenalina di un nuovo lavoro che la appassiona? Quando è davvero felice? “Nella mia macchina, con l’amico giusto accanto – mi piace guidare e amo stare a LA, mi fa sentire sempre ‘Ahhhhh’. E se poi quando il finestrino è abbassato arriva la canzone giusta, credo sia il massimo. Essere eccitati dal movimento.” Ultima domanda, le prometto, mentre arriva la sera: come descriveresti te stessa?

    “Non lo so”, dice “direi che mi piace fare quello che faccio, davvero. Credo che la parte più interessante di me è ciò che faccio” Biancaneve e il Cacciatore esce il 1 Giugno
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    per la traduzione grazie a tra le righe di bd

    Edited by bãu¢i²³ - 8/5/2012, 00:31
     
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  2. ägnì'
     
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    Che intervista.. Mi fa piacere che anche questa di Elle ha capito davvero com'è la vera Kris <3
     
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1 replies since 1/5/2012, 17:04   171 views
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